L’A., cristiano (980 ca.-1066, Antiochia di Siria), medico e storico, visse nei primi trentacinque -quarant’anni in Egitto, a Alessandria. Scrisse le Cronache riguardanti il periodo fra il 937,—regno del Califfo al-Radi—fino al 1033,—data conclusiva del governo dell’imperatore bizantino Argiro. Propone un’attenta registrazione degli eventi all’interno dei quali si muovono comunità diverse, con le loro istituzioni politiche e religiose, con le loro credenze, i loro dogmi e le loro tradizioni, con i propri luoghi di culto, festività e usanze, nella geografia delle loro città e villaggi, dei loro mari e fiumi, chiese e moschee, monasteri e fortezze, coltivazioni e dimore. Le tormentate relazioni fra islam e mondo bizantino sono delineate con chiarezza a partire dall’Egitto e dal Maghreb fatimidi, abbracciando la grande Siria e l’Iraq abbasidi, ma anche aprendo agli stati nascenti di influsso bizantino, Bulgaria e Russia. Fu una delle fonti principali del patrimonio arabo-cristiano del tempo. Il curatore, laureato in teologia e lingue e civiltà orientali, insegna lingua e letteratura araba presso la facoltà di lettere e filosofia dell’Istituto Orientale di Napoli.