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Scheda Libro
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LOMBARDIA RINASCIMENTALE a cura di Maria Grazia Balzarini e Tiziana Monaco Introduzione di Liana Castelfranchi |
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Formato: 20×28 cm Volume rilegato con sovracoperta Pagine: 334, con 192 pp. a colori e oltre 350 illustrazioni |
Disponibile Prezzo: 75,00 Euro |
ISBN: 978-88-16-60331-8 |
E’ tipico della Lombardia e in particolare del territorio milanese il tenace prolungarsi della stagione gotica fino a date tardissime, agli anni Sessanta del Quattrocento e oltre, mentre un caso a parte, troppo precoce rispetto alle vicende locali, rimane la folgorante presenza di Masolino a Castiglione Olona. L’arrivo del Filarete a Milano, poco dopo la metà del XV secolo, ed il suo impegno nel grande cantiere della Ca’ Granda segnano il primo varco di un rinnovamento insieme aggiornato e classicheggiante della cultura architettonica e non solo. Ma è con il grande e famoso ciclo di affreschi dipinto dal Foppa nella Cappella Portinari che può riconoscersi il primo vero manifesto di un “rinascimento” lombardo: aderente agli spiriti prospettici toscani, ma nel contempo rivolto alla creazione di una poetica lombarda realistica e immediatamente percepibile nella sua narratività. Un’analoga dialettica fra tradizione e rinnovamento si ha in quegli anni in campo architettonico dalla pervasiva presenza dei Solari, caratterizzata da una compostezza compositiva che rifiuta la tradizione tardo gotica, ai grandi cantieri in cui si assiste alla simbiosi di architettura e scultura, come la Certosa di Pavia o il Duomo di Como. Con il contemporaneo arrivo in Lombardia di Bramante e Leonardo, chiamati da Ludovico il Moro, si compie infine la “svolta moderna” con cui la committenza artistica lombarda si colloca audacemente all’avanguardia in Italia e Milano si qualifica come la città più avanzata nel dibattito artistico del tempo. Il seguito delle vicende artistiche lombarde vivrà di questa formidabile spinta. La rielaborazione in chiave lombarda di quelle grandi lezioni è comunque geniale e multiforme: dalla pittura di Bramantino, Zenale e Bergognone, per citare alcuni nomi, all’originalissima tradizione scultorea caratterizzata da uno straordinario fuoco inventivo. Con il Cinquecento altri centri nella regione lombarda diventano propulsori di vicende artistiche fortemente connotate, come la mirabile stagione artistica di Brescia e del suo territorio o la palestra pittorica gravitante attorno al Duomo di Cremona. Caso a parte è rappresentato da Mantova, teatro di un’ininterrotta politica artistica illuminata dei Gonzaga, che ospita Pisanello ancora in clima gotico, Leon Battista Alberti e Mantegna nella seconda metà del Quattrocento e Giulio Romano, erede di Raffaello e tramite con la cultura romana, nella prima metà del Cinquecento. La vicenda tracciata nel volume si conclude in piena età borromaica, nel segno di un forte impegno di politica artistica segnato dalla svolta del Concilio di Trento che concorre a dare all’arte lombarda un volto di severo classicismo “riformato”, ben rappresentato dalle architetture di Pellegrino Tibaldi. |
Maria Grazia Balzarini, Storica dell'Arte allieva di Liana Castelfranchi, ha pubblicato numerosi articoli, tra cui la biografia fondamentale su Vincenzo Foppa (Jaca Book, 1997). Tiziana Monaco, Storica dell'Arte è esperta del periodo rinascimentale in Lombardia. |
Indice
INTRODUZIONE CARTOGRAFIA SCHEDE MAGGIORI: Il duomo di Milano La certosa di Pavia Castiglione Olona. La collegiata, il battistero, la chiesa di Villa e il Palazzo Branda Il Castello Sforzesco a Milano Il palazzo ducale a Mantova L’Ospedale Maggiore di Milano La cappella Portinari in Sant’Eustorgio a Milano Sant’Andrea a Mantova La cappella Colleoni a Bergamo Il duomo di Como Piazza della Loggia a Brescia Santa Maria presso San Satiro a Milano La Piazza Ducale e il castello di Vigevano Santa Maria delle Grazie a Milano L’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci nel refettorio di Santa Maria delle Grazie Santa Maria Incoronata a Lodi Santa Maria della Passione a Milano Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso a Milano San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano L’oratorio Suardi a Trescore Balneario Il duomo di Cremona. Gli affreschi della navata maggiore La cappella del Santissimo Sacramento in San Giovanni Evangelista a Brescia Il santuario della Beata Vergine dei Miracoli a Saronno Il santuario di Santa Maria della Neve a Pisogne Palazzo Te a Mantova San Sigismondo a Cremona San Paolo Converso a Milano San Fedele a Milano Sabbioneta: la città e il teatro SCHEDE BREVI: Milano San Pietro in Gessate La canonica e i chiostri conventuali di Sant’Ambrogio Palazzo Fontana Silvestri Santa Maria alla Fontana Il mausoleo di Gian Giacomo Trivulzio Il monumento funebre a Gaston De Foix Villa Gualtiera Simonetta La cappella del Santissimo Sacramento in San Giorgio al Palazzo San Barnaba Palazzo Marino Casa degli Omenoni Le cappelle cinquecentesche a San Marco San Sebastiano Territori Milanesi Santa Maria Nuova ad Abbiategrasso Santa Maria di Piazza a Busto Arsizio La Villa Pelucca e gli affreschi di Luini La zona dei Laghi e la Valtellina I dipinti del Bramantino a Somma Lombardo Santa Maria delle Grazie a Gravedona Il Santuario della Vergine a Tirano Il Santuario dell’Assunta a Morbegno Palazzo Besta a Teglio Territori di Bergamo e Brescia Il polittico di Butinone e Zenale in San Martino a Treviglio Lorenzo Lotto in Santo Spirito a Bergamo Santa Maria Maggiore a Bergamo. Il coro di Lorenzo Lotto Il Polittico Averoldi nella Chiesa dei Santi Nazaro e Celso a Brescia Santa Maria dei Miracoli a Brescia Il duomo di Salò Il Rinnovamento di Santa Giulia a Brescia Territori di Cremona e Mantova Santa Maria Bressanoro a Castelleone Santa Maria della Croce a Crema San Sebastiano a Mantova L’abbazia di San Benedetto Po a Polirone Territori di Pavia e Lodi Il duomo di Pavia L’arca di San Lanfranco a Pavia Santa Maria della Pusterla a Pavia Palazzo Mozzanica a Lodi |