Scheda Libro |
Adine Gavazzi ANDE PRECOLOMBIANE spazio sacro e architettura Fotografie di Beatrice Velarde |
Formato: 24×32,5 cm Volume rilegato con sovracoperta Pagine: 288 a colori |
Disponibile Prezzo: 92,00 Euro |
ISBN: 978-88-16-60435-3 |
La storia dell’architettura precolombiana andina si avventura in un viaggio millenario tra gli ecosistemi di costa, sierra e selva, alla ricerca del significato delle forme espresse dalle architetture cerimoniali a partire da un punto di vista andino. Imparare a leggere queste forme, sotto un punto di vista indigeno, sul proprio passato e comunicarle al mondo occidentale, è la sfida di quest’opera: l’autrice utilizza dati archeologici, etnografici e antropologici per ricostruire una storia inedita e monumentale, dimostrando come la sua memoria sia giunta viva sino alla contemporaneità. Partendo dai siti più arcaici di recenti scoperte, come Ventarròn e Caral sulla costa, passando per i primi grandi centri cerimoniali della sierra, come Chavin de Huantar, il testo dimostra come le società andine possano prosperare generando complessi mondi estetici, senza passare attraverso il processo di secolarizzazione della città e mantenendo un costante equilibrio con le forze della natura. L’osservazione analitica e la lettura delle architetture Moche, Nasca e Tiahuanaco, accanto ai fenomeni di pianificazione Wari, consentono di comprendere l’orizzonte territoriale inca in una nuova prospettiva, più profonda e consapevole di quanto mai fatto sinora. L’architettura della selva, infine, miracolosamente funzionante e resistita a cinquecento secoli di tentativi di eliminazione, dimostra la presenza e la continuità degli spazi sacri attraverso i centri cerimoniali del passato e odierni, animati da geometrie e forme di una visione spirituale letteralmente indistruttibile. Il loro contenuto giunge fino alla contemporaneità con un messaggio estetico di sorprendente attualità nei confronti delle sfide economiche e ambientali del XXI secolo. L’opera presenta la prima sintesi storica delle multiformi espressioni architettoniche, che sin dalle origini, si intrecciano al filo visibile della natura e ruotano attorno alle trame naturali del paesaggio Andino. La rete biotica, che incorpora nel paesaggio un dialogo incessante tra la natura e l’uomo, è il perno attorno al quale si sviluppa la storia del libro, arricchito dal potente sguardo fotografico di Beatrice Velarde, da molte ricostruzioni grafiche e dalle elaborazioni digitali inedite delle ultime scoperte archeologiche. |
Adine Gavazzi architetto e antropologo italo-svizzera, studia l’architettura cerimoniale delle Ande dal 1986. Dopo un’indagine sull’insediamento Inca e il sistema di pianificazione in Ollantaytambo, Perù, le sue ricerche si sono concentrate sugli spazi sacri, sui centri cerimoniali e sulle capitali teocratiche. Ha lavorato a Cahuachi dal 1996 e più recentemente a Ventarròn in Perù e a Tiahuanaco in Bolivia. È ricercatrice presso il Centro Studi e Ricerche Archeologiche Precolombiane di Brescia e di Nasca in Perù. Beatrice Velarde è una fotografa che in passato ha lavorato anche come reporter per la televisione e come giornalista. Attualmente è una fotografa freelance, possiede un proprio archivio immagini, e collabora con la stampa internazionale. Insegna alla Pontificia Universidad Catolica di Lima e il suo lavoro è stato esibito in molteplici occasioni in Perù e in altri Paesi. |
Indice
Introduzione I capitolo DALLA NATURA ALLE HUACAS 1.1 Bio- ed etno-diversitá: morfologia del paesaggio andino 1.2 Il paesaggio reale e quello visibile 1.3 Il paesaggio come testo e tessuto 1.4 La cosmovisione nell’architettura 1.5 L’architettura nel cronotopo II capitolo ELEMENTI E TIPOLOGIE DELL'ARCHITETTURA CERIMONIALE 2.1 Corpi elementari dello spazio sacro 2.2 Tipologie dell’architettura cerimoniale 2.3 Morfologia e sintassi dei sistemi spaziali III capitolo L'ARCHITETTURA DELLE ORIGINI SULLA COSTA 3.1 Il territorio transeunte 3.2 La trandizione del Nord: da Ventarrón a Sechin 3.3 Le tipologie a U e le plazas hundidas sulla costa centrale 3.4 L’autonomia evolutiva della costa meridionale IV capitolo L'ARCHITETTURA DELLE ORIGINI SULLA SIERRA 4.1 La tipologia degli altari di fuoco 4.2 La sierra di Cajamarca e il rapporto con la costa 4.3 Lo spazio anatropico di Chavin de Huantar V capitolo DAI CENTRI CERIMONIALI ALLE CAPITALI TEOCRATICHE SULLA COSTA 5.1 Il policentrismo teocratico Moche 5.2 Da Lambayeque a Chan Chan: la secolarizzazione dello spazio 5.3 Da Lima a Ychsma: la proiezione urbana delle pratiche cerimoniali 5.4 La geometria meandriforme di Cahuachi e l’architettura meridionale VI capitolo DALLE CAPITALI TEOCRATICHE ALLE FONDAZIONI URBANE SULLA SIERRA 6.1 L’architettura funeraria e le tolas delle Ande settentrionali 6.2 I conglomeri urbani Recuay sulle Ande centrali 6.3 Le tipologie cerimoniali dell’altipiano del Titicaca 6.4 La geometria cosmografica di Tiahuanaco 6.5 La pianificazione urbana Wari 6.6 Le tipologie residenziali delle Ande meridionali VII capitolo LE ARCHITETTURE DEL TAWANTINSUYU 7.1 Dal centro del mondo alla quadripartizione del territorio 7.2 Dal recinto urbano alla rete territoriale 7.3 La rete integrata sulla sierra 7.4 Machu Picchu e il paesaggio verticale 7.5 La presenza sulla costa 7.6 L’architettura come emblema di espansione VIII capitolo L'ARCHITETTURA CERIMONIALE DELLA SELVA 8.1 Dai petroglifi animati alle tipologie cerimoniali 8.2 Le geometrie biomorfe delle terre alte e basse 8.3 Cosmologie della maloca Conclusioni |