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La pittura medievale a Roma, 312-1431


Editoriale
Il "Corpus-Atlante della pittura medievale a Roma, 312-1431", diretto da Maria Andaloro e Serena Romano, è un progetto internazionale italo-svizzero nato all'inizio degli anni 2000 in collaborazione con la Jaca Book, al fine di studiare in modo finalmente esaustivo la cultura figurativa del Medioevo romano e in particolare la pittura, mobile e monumentale, specialmente considerata nei suoi nessi con la città, e nei suoi valori artistici, ideologici, simbolici. L’opera comprende 6 volumi di "Corpus", in cui ogni dipinto, conservato o perduto, è studiato, schedato, fotografato, documentato; l'ordine prescelto è quello cronologico, una storia dettagliata e visualizzata della pittura romana da Costantino a Martino V. L'Atlante invece, di cui sono previsti 3 tomi, sceglie l'ordine topografico, e ricostruisce i monumenti religiosi e civili della Città, per il tramite di tavole in 3D, in cui viene reso graficamente evidente il rapporto tra pittura e monumento, nonché il processo di sovrapposizione e reciproca integrazione di opere anche cronologicamente distanti tra loro, così come apparivano allo spettatore della fine del Medioevo. A oggi sono stati pubblicati tre volumi di Corpus (L'orizzonte tardoantico e le nuove immagini 312-468; Riforma e tradizione 1050-1198; Il Duecento e la cultura gotica 1198-1287) e uno di Atlante (Suburbio, Vaticano, rione Monti).  
 
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