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  Mito e letteratura
Nell'orizzonte culturale africano
 
     
     
Autore/i: Soyinka Wole  - Titoli dello stesso autore

Contributi di : Prefazione di: Claudio Gorlier 

Tradotto da: Guido Carboni

Prezzo: Euro 13,94

Argomento: Letteratura Saggi / Literary Criticism

Commento:

La ricerca estetica di Yeats, l’incursione nel mito dei grandi talenti poetici occidentali del novecento, a testimoniare una crisi della coscienza razionale e scientista, appaiono strani a uno scrittore africano, nel cui universo mito e realtà fenomenica convivono, la magia naturale degli eventi distende a ogni nato il tappeto magmatico della sua avventura. Nell’universo Yoruba, poi, vige un ordine cosmologico tripartito: il mondo degli antenati, quello dei vivi e quello dei non ancora nati. Il vivo è voce degli antenati ma anche desiderio, proiezione verso la vita fattura, il mito, massimamente nelle sue forme di teatro e rituale, convive con la tensione sociale, come il passato e il futuro, la memoria archetipica e la speranza. Da questo nucleo Wole Soyinka, scrittore africano, di etnia yoruba (una delle grandi dell’attuale Nigeria) narratore, poeta, drammaturgo tra i massimi del nostro tempo, Premio Nobel per la letteratura 1986, fermo oppositore dell’efferato regime nigeriano, esule a Parigi da qualche mese, amato dal suo popolo che non ha mai dimenticato, sviluppa un discorso sul mito, il teatro e la letteratura africana che ne rivela la natura di grande saggista e getta una luce inaudita sulla realtà africana.
Metamorfica e intrisa di sentimento del vivente, perennemente ispirata dalle forze che legano l’esperienza dell’uomo alla terra, alla realtà concreta e quindi sacra del suo esperire, ci appare nelle sue strutture mitologiche, nelle figure di alcuni dei, nell’opera emblematica di alcuni grandi scrittori africani, in una prospettiva che, comunicando con Jung e Nietzsche, illumina non solo la zona africana, ma l’intero territorio del mito. Lo scrittore che già al suo nascere criticava la negritudine come adozione inconsapevole di un astratto ideologizzare razionalistico e europeo, lo scrittore che ha scoperto la voce africana delle Baccanti, mostra qui i fondamenti di quella che egli stesso definì la sua 'estetica metafisica'. Una metafisica incarnata, come suggerisce Claudio Gorlier, autore della prefazione, che ci avvicina al mondo culturale di Soyinka, del grande scrittore che in nome degli antenati lotta con la penna e la parola contro la prepotenza di un regime, in nome degli antenati, ma per amore dei non ancora nati.
Roberto Mussapi


Anno di pubblicazione: Aprile 1995

Pagine: 176

Collana: Di fronte e attraverso

Sottocollana: Saggi di Letteratura

Disponibilità: Disponibile

ISBN (a 13 cifre): 978-88-16-40381-9