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Anicia Giuliana. La committente |
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Autore/i: |
Capizzi Carmelo
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Sottotitolo: | (c.463 - c.528) |
Prezzo: | Euro 18,00 |
Argomento: | Storia / History |
Box: | DDD - Donne d'Oriente e d'Occidente Collana diretta da GAETANO PASSARELLI con la collaborazione di STEFANIA COLAFRANCESCHI |
Commento: | Anicia Giuliana nacque a Costantinopoli da Placidia la Giovane, seconda figlia di Valentiniano III, e da Anicio Olibrio, quart’ultimo imperatore romano d’Occidente. Alla morte dei genitori rimase erede di un immenso patrimonio, in cui si assommavano tutti i beni della dinastia dei Valentiniani-Teodosiani e quelli di un ramo importante della gens Anicia. Giuliana, decorata dell’alto titolo di “patrizia” e sposata con Areobindo, membro dello stato maggiore dell’esercito bizantino, mise i suoi beni al servizio dello Stato e soprattutto della Chiesa: in ogni angolo dell’Impero costruì o ricostruì chiese, monasteri, orfanotrofi, ospedali, ecc., favorendo anche le arti. A questa intensa attività edilizia e mecenatesca Giuliana coniugò un’attività politica discreta, ma ferma ed efficace, a favore della fede calcedoniana contestata dai vari movimenti monofisiti appoggiati dagli imperatori Zenone e Anastasio I. In buone relazioni con i papi e con san Saba di Palestina, Giuliana collaborò direttamente alla pace ecclesiastica ristabilita tra Roma e Bisanzio nel 519 eliminando lo scisma acaciano, che durava dal 484. La figura di Anicia Giuliana è determinante per comprendere il quarantennio bizantino che precede e prepara l’età d’oro di Giustiniano. |
Anno di pubblicazione: | Ottobre 1997 |
Pagine: | 144 |
Collana: | Donne d'Oriente e d'Occidente |
Disponibilità: | Disponibile |
ISBN (a 13 cifre): | 978-88-16-43504-9 |