Un oscuro contabile parigino e la sua famiglia sono testimoni e filtro di una Parigi tormentata, tra il ’34 e il ’40, da una permanente condizione di caos, sociale e politico. Un bar di quartiere, in cui ruotano amici, conoscenti, anonime comparse ancora inconsapevoli della violenta tragedia che si sta preparando per il mondo è il luogo dove rieccheggiano e rimbalzano sopra fragili personaggi la precarietà e il disordine di una società corrotta, percorsa da conflitti, minacciata dallo spettro di autoritarismi, fiaccata da ripetute crisi finanziarie. La pressione degli eventi soffoca le fuggevoli domande sul significato delle cose, ma che incessantemente riemergono, come segno dell’umano. Le candele gialle, che la Chiesa usa nelle liturgie funebri solenni, sono un simbolo che ben rappresenta l’accartocciarsi di un mondo, in cui permane la possibilità di una ripresa. L’A., già noto ai lettori Jaca Book, inglese che visse in Francia, si cimenta questa volta nell’opera da molti considerata la sua più impegnativa.