Commento: |
Luoghi e popoli nel racconto della Bibbia. Quando Galbiati realizzò il suo primo Atlante Biblico, l'opera costituì uno strumento di riferimento fondamentale per studenti e studiosi. A pochi mesi dalla morte del grande biblista, appare con la firma di Enrico Galbiati e Filippo Serafini, con prefazione e partecipazione alla regia di Gianfranco Ravasi, un atlante totalmente illustrato a colori. L'arricchimento dell'opera con le nuove didascalie e l'aggiornamento con lo sfoltimento del testo ne allarga la fruizione ad un pubblico di lettori. L'opera assume due funzioni: - per chi ha la Bibbia è un apparato per leggerla e "vedere" ciò di cui si parla; così libro per libro della Bibbia si ritrovano i siti e i movimenti di popoli, civiltà, eserciti, persone, così come le immagini di quanto l'archeologia e le ricostruzioni grafiche ci restituiscono e di come l'iconografia ha interpretato gli avvenimenti; - per chi non avesse la Bibbia si tratta di una straordinaria introduzione storica, geografica e iconografica alla Bibbia stessa, un testo leggibile, come si legge una grande avventura o percorribile più velocemente tramite le immagini, come un "atlante illustrato". |