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  Lombardia Barocca  
     
     
Autore/i: AA.VV.  

Contributi di : A cura di: Simonetta Coppa 
Cahier fotografico di:  BAMS photo - Rodella 
Coordinamento di Roberto Cassanelli 
Interventi di: Federica Bianchi 

Sottotitolo: Formato: 21x28, con 192 pagine a colori e oltre 300 illustrazioni
Le campagne fotografiche relative ai siti attinenti al patrimonio ecclesiastico sono state realizzate in collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana

Prezzo: Euro 75,00

Argomento: Arte / Fine Arts - World Arts

Commento:

Controriforma, linguaggi locali, influenze venete e romane, architetture nobiliari delle ville di delizia: i mille volti del barocco lombardo
L’ascesa alla cattedra arcivescovile di Milano di Federico Borromeo (1595), erede della "grande riforma" intrapresa dal predecessore e cugino Carlo, coincide con l’aprirsi di una straordinaria stagione figurativa i cui esponenti più qualificati sono Cerano e Giulio Cesare Procaccini, cui si aggiungerà poco più tardi Morazzone. Federico è anche uomo di profonda cultura e raffinato collezionista; probabile committente del Caravaggio per la celebre Canestra di frutta, a lui si deve la fondazione della Biblioteca e dell’Accademia Ambrosiana. In architettura al colto classicismo del Mangone, caro al cardinale, si contrappone la versatilità del Richini, capace di fondere la tradizione locale con gli aggiornamenti maturati nei soggiorni romani e di cimentarsi nelle più diverse tipologie dell’edilizia religiosa e civile. Vi è poi lo straordinario tessuto dei Sacri Monti prealpini, qui rappresentati dal caso di Varese, in cui le arti si fondono e si inseriscono mirabilmente nel paesaggio. Dopo la crisi segnata dalla peste manzoniana del 1630, le arti si indirizzano verso svolgimenti più determinatamente barocchi, con aperture verso esperienze genovesi, emiliane e romane (il Nuvolone e Francesco Cairo, tra gli altri), mentre nell’ultimo quarto del secolo si fa strada una linea di tendenza classicista e romanista. La rifeudalizzazione del territorio, incoraggiata dalla monarchia spagnola, è all’origine della trasformazione in residenze monumentali di preesistenti più modesti edifici rurali o fortificati, fenomeno che continuerà nel Settecento, con la fioritura delle "ville di delizia". Importante è infine la presenza del Tiepolo, che proprio a Milano, nel quarto decennio del secolo, trova la sua prima affermazione.


Anno di pubblicazione: Novembre 2009

Pagine: 292

Collana: Patrimonio Artistico Italiano

Disponibilità: Disponibile

ISBN (a 13 cifre): 978-88-16-60423-0