La libertà e le occasioni | |||
Autore/i: |
Masullo Aldo
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Prezzo: | Euro 22,00 |
Argomento: | Filosofia / Philosophy |
Rassegna Stampa: | Il Mattino del 13/11/2011 - - Altre recensioni |
Commento: | La domanda inaugurale del pensiero moderno è «politica» in senso rigorosamente filosofico: non concerne la genesi storica della società, la sua nascita nel tempo, le strategie del potere, non chiede il racconto della fondazione, ma si applica al punto d’origine, al principio del «plurale» costitutivo della soggettività. A partire dal XVII secolo, mentre per un verso si osserva e calcola il gioco delle forze reali e per un altro si sublima nel tragico l’inseparabile coppia di arbitrio e necessità, balena nuova l’idea che propulsivo della dinamica sociale sia il nesso dialettico, mondano e storico, di libertà e di ordine. Il Vico coglie appieno la novità, quando nel De iure, del 1720, sostiene che società e diritto non sono effetti né di metafisica necessità né di naturali impulsi utilitari, ma funzioni dell’umano reagire alle occasioni, ossia risposte che dinanzi alle sfide delle contingenti situazioni gli accomunati individui inventano. Poi, nel corso di pochi ma intensissimi secoli, la mente moderna lavora a pensare criticamente i modi originari della libertà e le sue occasioni di fondo. Si compiono così i passi salienti con cui matura la coscienza non retorica della libertà, la consapevolezza che essa è strutturalmente relazionale e, in questo senso, radicalmente «politica». |
Anno di pubblicazione: | Ottobre 2011 |
Pagine: | 214 |
Collana: | Di fronte e attraverso |
Sottocollana: | Filosofia |
Disponibilità: | Disponibile |
ISBN (a 13 cifre): | 978-88-16-41115-9 |