Commento: |
Nel Corpus Precolombiano che Jaca Book sta pubblicando e nella stessa produzione corrente in Messico mancava un volume di sintesi sulle culture del Golfo, che hanno avuto recenti importanti studi e valorizzazioni museali.
Inserita nella porzione di territorio che separa l’Altopiano centrale del Messico, culla della cultura azteca, dallo Yucatán maya, la regione geografico-culturale del Veracruz rimane, ad oggi, un enorme giacimento di testimonianze, in gran parte inesplorato dalla ricerca storica e antropologica sulle civiltà della Mesoamerica precolombiana.
Il volume include saggi scritti dai principali protagonisti dello studio archeologico su questo territorio, nei quali si individua una unità culturale che rimane evidente alla base di un ampio spettro di differenze stilistiche, molto probabilmente rispondenti a diversità etniche, all’interno di questa importantissima porzione del Golfo messicano.
Il testo presenta lo sviluppo culturale che ha origine al tempo degli Olmechi, dal quale eredita caratteristiche specifiche, e che si modella secondo le varie condizioni ambientali: dall’aridità della regione delle altas montañas fino ai rigogliosi bassopiani costieri del Golfo. Il punto più alto di un simile sviluppo è evidente nella grande città di El Tajín, che manifesta, con la sua architettura, pittura e scultura, l’enorme livello di perfezionamento raggiunto da questa cultura.
Le testimonianze iconografiche e le loro dislocazioni qui presentate rivelano miti e rituali relativi alla concezione cosmologica fiorita nel Veracruz, pienamente inserita nel mondo mesoamericano preispanico. |