A metà del XVI secolo il cardinale Ricci si avventurò in un’impresa impegnativa; volle far decorare con una magnifica serie di affreschi il palazzo di proprietà della sua famiglia, che fu poi dei Sacchetti, ubicato in Via Giulia, a Roma. Il salone fu realizzato da uno dei più famosi artisti di quei tempi e, per quasi tutte le altre sale, venne retribuito principalmente un giovane francese che si affermò poi come grande scultore a Parigi. Gli affreschi, però, rivelano molte mani diverse, e non possono quindi essere opera sua. Una studiosa di fama, la professoressa Nicole Dacos, si è resa conto che il francese dovette limitarsi a fornire gli schemi dei fregi e a eseguirne gli stucchi mentre le pitture furono affidate a diversi principianti venuti pure dall’estero per imparare l’arte italiana, e diventati più tardi quasi tutti celebri. Il palazzo si presenta a noi, oggi, come un tesoro ritrovato, prezioso esempio della pittura manierista. Il lavoro che ora presentiamo si caratterizza come un resoconto colto, e tuttavia vivo, di quella vicenda. In questo volume l’Autrice esplora i diversi cicli pittorici, ne indaga l’ispirazione e il contesto artistico che li produsse, senza tralasciare la questione dell’attribuzione.

NICOLE DACOS (Etterbeek, Bruxelles, 26 febbraio 1938 – Roma, 29 maggio 2014), laureatasi in Filologia classica a Bruxelles, nel 1959-’60 divenne bibliotecaria dell’Academia Belgica di Roma, città in cui fu infl uenzata dalla scuola di Ranuccio Bianchi Bandinelli, e in seguito da Roberto Longhi, Giovanni Previtali, Giuliano Briganti, Federico Zeri. Ricercatrice con Ernst Gombrich a Londra, è stata direttore di ricerca presso il Fondo Nazionale della Ricerca Scientifica del Belgio e ha insegnato presso le Università di Bruxelles, Siena, León (Spagna), Campinas e São Paulo (Brasile); è stata senior guest del J. Paul Getty Museum di Malibu e del Center for Advanced Study in the Visual Arts di Washington. In Belgio è stata membro dell’Académie Royale d’Archéologie et d’Histoire de l’Art, presidente onorario della Fondazione Nazionale principessa Marie-José e membro onorario dell’Academia Belgica e del Fondo Suzanne Sulzberger. Ha vinto, tra gli altri, il premio «Suzanne Tassier» a Bruxelles e il «Christophe Plantin» ad Anversa; in Italia il premio «Cultori di Roma». Con Jaca Book ha pubblicato Le logge di Raffaello (2008, coedizione LEV – Musei Vaticani); Michelangelo e Raffaello in Michelangelo e Raffaello in Vaticano (2009) e Viaggio a Roma. I pittori europei nel ’500 (2012).