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  Ringrazio che siamo vivi  
     
     
Autore/i: Saracino Doriano 

Contributi di : Prefazione di: Andrea Riccardi 

Prezzo: Euro 20,00

Argomento: Società - Attualità

Rassegna Stampa: Avvenire del 23/09/2017  - 

Commento:

Un viaggio nelle prigioni con il più alto numero di stranieri per incontrare giovani che vivono a metà tra due mondi: un Paese di origine a cui non appartengono più e un’Italia che li ha cambiati più di quanto si aspettavano. Molti sono arrivati come minori non accompagnati, altri sono praticamente una seconda generazione mancata, che non ha portato a termine l’integrazione. Nel carcere un passato difficile si intreccia con un presente di coabitazione ricco di sfide. Che vuol dire sentirsi italiano, magrebino, ecuadoriano o albanese? Che cosa vuol dire vivere la fede cattolica, evangelica, islamica oppure ortodossa in carcere? Come passare dal culto del denaro e della violenza alla cultura dello studio e del lavoro? Il libro accosta con rigore il tema del carcere a quello degli stranieri, senza cadere in facili schematismi, analizzando anche da un punto di vista statistico le connessioni tra immigrazione e criminalità. Al tempo stesso l’autore compie una precisa scelta di campo: lavorare per il reinserimento e la prevenzione.

Doriano Saracino, dottore di ricerca, ha condotto questo studio in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Genova. Ha svolto ricerca sociale in diversi ambiti, quali i nazionalismi e i separatismi in Europa, il comportamento elettorale, la qualità della vita, i tempi della città. Ha pubblicato Consociativismo e federalismo: democrazia e conflitto in Belgio (1999). Membro della Comunità di Sant’Egidio, da anni si occupa di carcere e integrazione degli stranieri.


Anno di pubblicazione: Settembre 2017

Pagine: 384

Collana: Città Possibile

Disponibilità: Disponibile

ISBN (a 13 cifre): 978-88-16-41427-3