Psyché Vol.2 | |||
Autore/i: |
Derrida Jacques
- Titoli dello stesso autore
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Sottotitolo: | Invenzioni dell'altro |
Tradotto da: | Traduzione:Rodolfo Balzarotti |
Prezzo: | Euro 30,00 |
Argomento: | Filosofia / Philosophy |
Commento: | Il termine «decostruzione», solitamente associato all’opera di Jacques Derrida, è forse uno dei più equivocati della filosofia del Novecento. In questo secondo volume di Psyché. Invenzioni dell’altro è possibile verificare in che senso la decostruzione non è né un’analisi né una critica tecnicamente intese come scomposizioni padroneggiabili, ma un esercizio del pensiero che si produce come lettura esigente e rigorosa, capace di svelare le domande e le genealogie insospettate o nascoste che hanno strutturato e legittimato la tradizione filosofica occidentale. I saggi qui radunati inaugurati dall’ormai famosa (ma non per questo conosciuta) Lettera a un amico giapponese interrogano Heidegger, Kant, Michel de Certeau e attraversano campi del sapere quali l’architettura, la storia, la teologia, il diritto e la politica. Senza scorciatoie o facili contaminazioni si profilano, dunque, domande che la filosofia pone anzitutto a sé stessa e agli statuti metodologici che hanno segnato la sua storia, perché, se pure si tratta sempre di «disfare, scomporre, desedimentare delle strutture» senza cedere a consolatorie iconoclastie o a ornamentali nichilismi, si dovrà tuttavia riconoscere che la radice politica del pensiero e in particolare del pensiero filosofico consiste in quell’impossibile accoglienza che è il «sì che apre la domanda e che sempre si lascia presupporre da essa, un sì che afferma prima di essa, al di qua o al di là di ogni domanda possibile». |
Anno di pubblicazione: | Gennaio 2021 |
Pagine: | 384 |
Collana: | Filosofia |
Disponibilità: | Disponibile |
ISBN (a 13 cifre): | 978-88-16-41650-5 |