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  L'anima e il sublime  
     
     
Autore/i: Casali Irina ( a cura di)  - Titoli dello stesso autore

Sottotitolo: Con i contributi di Florinda Cambria, Giuseppe Civitarese, Roberta De Monticelli, Elio Franzini, Franco Rella, Carlo Serra, Carlo Sini, Paolo Spinicci

Prezzo: Euro 20,00

Argomento: Filosofia / Philosophy

Box: SAFFO- Sperimentazioni artistiche filosofiche fuori orbita

Commento:

Afflato di ulteriorità, desiderio d'infinito, il sublime dice della condizione mista degli umani, esseri piantati a terra con lo sguardo rivolto al cielo. È una tensione innata alla grandezza inscritta nel cuore dell’uomo che sta all’origine della creazione dell’opera d’arte, «eco di una grande anima». Ben più che uno stile, un oggetto di natura o di pensiero, il sublime è un evento «saturo» che travolge il logos appellandosi a un sapere fondato sul pathos. Saltando l’intelletto agisce per contagio e interpella una risposta: chiede di essere testimoniato attraverso gesti, parole, opere. Creatore e spettatore dell’opera condividono la medesima destinazione e il medesimo rischio di fallire: oltrepassare i limiti della ragione facendo naufragio. Nell’afflato verso il «folle volo», soglia iniziatica del mistico come del poeta, il sublime supera il «bello», lo sussume in sé, ponendosi come cifra stessa dell’arte. Il volume, secondo della collana SAFFO, raccoglie i saggi di otto tra i maggiori esponenti del pensiero filosofico contemporaneo, proposti durante il seminario svolto presso il Teatro FE Fabbrica dell’Esperienza.

Florinda Cambria docente di antropologia filosofica, illumina due incarnazioni del sublime, la via dell’ethos del poeta e scrittore René Dumal e quella artistica di Barnett Newman, protagonista dell’espressionismo astratto.
Giuseppe Civitarese psicanalista, analizza il «bello» come l’inizio del «tremendo», le due polarità del sublime, incrociando gli sguardi del cineasta Kim Ki Duk e dello scultore Richard Serra.
Roberta De Monticelli filosofa, collaboratrice dell’Università San Raffaele, chief editor di Phenomenology and Mind e direttrice del Centro PERSONA, si interroga sul compito infinito della pedagogia come risveglio dalla disperanza, portandoci in mare aperto con Ulisse.
Elio Franzini rettore dell’Università degli Studi di Milano, presenta la sua lectio con una carrellata storica sui significati del termine «sublime» che ci porta dalla retorica antica al postmoderno, da Longino a Lyotard.
Franco Rella filosofo dell’estetica, esplora le risonanze dell’illimitato dell’anima e dell’illimitato delle cose, in un confronto tra il misticismo di Dante e quello sorprendente di Angela da Foligno, passando per le ferite luminose di Leopardi, Freud, Bataille e Rilke.
Carlo Serra filosofo della musica, analizza il sublime nella musica colta del Novecento, in particolare l’opera Déserts di Edgard Varèse.
Carlo Sini filosofo, già docente di filosofia teoretica, accademico dei Lincei, indaga il sublime come soglia dell’anima guidato dal Timeo di Platone.
Paolo Spinicci docente di filosofia teoretica, studia l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo attraverso i giochi prospettici dell’immaginazione e delle fiabe.


Anno di pubblicazione: Novembre 2021

Pagine: 216

Collana: SAFFO- Sperimentazioni artistiche filosofiche fuori orbita

Disponibilità: Disponibile

ISBN (a 13 cifre): 978-88-16-41716-8